Affida ad un video sui social la conclusione di una querela per diffamazione sporta dal veterinario e attuale Capitano del Palio di Asti, Gianbattista Filippone.
Lui è il consigliere di minoranza Mauro Bosia che racconta la vicenda dall’inizio, da quando cioè, nel dicembre del 2022 aveva criticato in un’intervista la scelta della direzione dell’Asl di concedere uno stage a Filippone considerando che era stato indagato con l’accusa di ricettazione di beni dell’Asl stessa.
Filippone aveva presentato denuncia per diffamazione ma già a gennaio il pm ne aveva chiesto l’archiviazione ritenendo che le affermazioni di Bosia «erano state dette nell’ interesse dell’informazione dell’opinione pubblica e rientravano nel controllo democratico di esponenti politici». Evidenziando perplessità sulle procedure del tirocinio e concludendo sul fatto che i fatti cui si riferiva Bosia corrispondevano al vero (l’indagine in corso).
Filippone e il suo legale avevano presentato opposizione all’archiviazione che, a fine anno, era stata discussa davanti al Gip il quale aveva condiviso pienamente la scelta del pm, ribadendo che quanto detto da Bosia rientrava in un diritto di critica che appartiene ad ogni cittadino e a maggior ragione ad un esponente di una parte politica. Una critica che comunque era stata fatta attraverso l’utilizzo di un linguaggio non diffamatorio.
«Perché sono stato così tranquillo e non mi sono fatto prendere dall’ansia in tutto questo tempo? – conclude Bosia – Perché non avevo ricevuto alcuna notifica di questo procedimento in corso e per fortuna il mio difensore d’ufficio ha fatto un ottimo lavoro. Io continuerò a dire tutto quello che bisogna dire e porterà avanti le battaglie che ritengo sia giusto combattere. Certo mi chiedo, quanto costa dire la verità in questa città?».
Sempre Filippone, che aveva concluso la sua vicenda giudiziaria cui fa riferimento Bosia con una ammissione alla prova e la radiazione dall’Ordine dei Veterinari di Asti e provincia, aveva querelato anche un altro consigliere di minoranza, Maria Ferlisi, per quanto detto nel corso di un consiglio comunale aperto sulla sua nomina a Capitano del Palio. Vicenda chiusa con una lettera di chiarimento da parte della consigliera.